Corrosione Galvanica dello Zinco nelle leghe brasanti
Il fenomeno delle perdite di giunti brasati con leghe ad alto contenuto di argento a contatto con acqua di mare è ben noto. La reazione è originata da una corrosione galvanica dello zinco contenuto nella lega. Lo zinco è il materiale meno nobile e rappresenta l’anodo nella reazione. Avendo un potenziale di dissoluzione tra i più bassi tra i metalli, a contatto con acqua salina (l’elettrolita) si innesca la reazione di dissoluzione anodica.
Ci sono diversi fattori che regolano la corrosione: es. la conducibilità elettrica dell’ambiente aggressivo, infatti la corrosione risulta particolarmente grave in acque di mare, molto meno in acque dolci. Altro fattore importante nella corrosione galvanica è il rapporto tra le aree catodiche e quelle anodiche; ovvero se il materiale meno nobile rappresenta una porzione limitata del resto della struttura, l’attacco corrosivo si concentra sull’area limitata. Inoltre, acque calde corrodono più velocemente di acque fredde.
Alcuni sostanze e dati sull’acqua di mare:
Esempio di caso reale di corrosione:
I tre fattori hanno portato all’innesco e ad una rapida corrosione galvanica dell’elemento più “debole” lo zinco. La soluzione al problema consiste nell’utilizzare leghe brasanti priva di zinco come la ISO17672: Ag 160 composta da 60%Ag 30%Cu 10%Sn.
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