Lega d’apporto Brazetec 7291 per impianti refrigeranti ad ammoniaca

Nella produzione di impianti frigoriferi industriali i più efficienti ed ecosostenibili sono quelli che impiegano l’ammoniaca (NH₃) come gas refrigerante. L’ammoniaca è un refrigerante altamente performante, con un’efficienza teorica leggermente superiore a quella dell’R134a o del propano. È un refrigerante molto conosciuto, usato per gli impianti industriali di grandi dimensioni, nei quali è possibile sfruttare appieno i suoi vantaggi senza pregiudicare la sicurezza. L’ammoniaca è un gas naturale, di facile produzione, disponibile in abbondanza e poco costoso, non produce alcun effetto serra o alcun danneggiamento allo strato di ozono; è apprezzata per le sue proprietà termodinamiche vantaggiose. Offre prestazioni migliori rispetto ai refrigeranti sintetici: un impianto frigorifero ad ammoniaca consente vari livelli di refrigerazione dai 2°C sino alla congelazione a –40°C.

L’ammoniaca è compatibile con tutti i materiali più comuni, eccetto il rame e l’ottone. Le parti di impianto di grande dimensione possono essere saldati mentre per le parti più piccole o di spessore sottile è necessario ricorrere al processo di brasatura. Questo si traduce nel dover utilizzare solo tubi in acciaio uniti tramite brasatura con leghe d’apporto prive di rame.

L’ammoniaca idrata (NH₄OH) è in grado di dissolvere il rame producendo idrossido di rame-ammonio (CuNH₄OH) secondo la seguente reazione:

Cu²⁺ + NH₄OH è CuNH₄OH

Le parti degli impianti di refrigerazione che entrano a contatto con l’ammoniaca oltre ad essere costruiti con tubazioni in acciaio sono brasati con leghe a base argento come la BrazeTec 7291 che è priva di rame nella sua composizione: