Disossidante Bianco vs. Disossidante Marrone
Il disossidante ha il ruolo di ripulire dall’ossido la superficie del metallo al fine di renderla bagnabile dalla lega brasante inoltre durante tutto il processo di brasatura ha il compito di proteggere le superfici dalla ri-ossidazione. Sul giunto si realizza così, una reazione chimica (disossidante) e fisica (lega) per ottenere una brasatura ottimale.
Tra tutti i disossidanti per la brasatura forte è possibile distinguerne due tipologie: il disossidante cosiddetto Bianco e quello Marrone. Sia il disossidante bianco che il marrone sono disponibili sia pasta che in polvere, per quest’ultima è possibile miscelandola con normale acqua (meglio se distillata o demineralizzata o deionizzata) ottenere una pasta con densità a piacere ovviamente resta inteso che più acqua si aggiunge più si diluisce il potere disossidante intrinseco.
Il disossidante bianco (EN 1045: FH10): è formato da composti del boro, fluoruri semplici e complessi. La sua peculiarità principale deriva dal suo colore bianco: infatti durante il processo di riscaldamento il disossidante si attiva a 550°C, “scioglie” gli ossidi superficiali modificando il suo colore da bianco candido a bianco semi trasparente permettendo all’operatore di osservare costantemente le superfici del giunto. Il “bianco” ha una temperatura massima efficace di lavoro di 800-850 °C, per disossidanti particolari si può arrivare fino a 970 °C (BrazeTec H pasta).
Il disossidante marrone (EN 1045: FH12): è formato da composti del boro, fluoruri semplici e complessi in aggiunta contiene una quantità extra di boro. Il maggior quantitativo di boro conferisce al disossidante il caratteristico colore marrone; la sua peculiarità principale è il maggior grado di protezione in temperatura e nel tempo (in temperatura). Infatti durante il processo di riscaldamento il disossidante si attiva a 520°C, “scioglie” gli ossidi superficiali più tenaci in quanto avendo più boro riesce ad assorbire più ossigeno, mantiene protetto il giunto dalla ri-ossidazione fino alla temperatura efficacie di lavoro di 1030 °C (BrazeTec H spezial).
Non esiste una prescrizione sulla quantità di flux da applicare sui giunti ma è buona norma stendere uno strato di disossidante su entrambi le superfici di contatto del giunto da brasare. Esistono diversi modi di applicazione: oltre alla classica applicazione con pennello o spazzola è possibile utilizzare l’applicazione a spruzzo o tramite distributore a dispenser.
Entrambi i disossidanti bianco e marrone nel formato pasta sono disponibili anche come pasta dosabile ovvero adatta per essere distribuita tramite sistemi di dosatura automatici o semi-automatici. In queste versioni i disossidanti subiscono ulteriori trattamenti durante il loro processo di produzione atti a garantire una dimensione inferiore delle particelle che li compongono oltre ad una maggiore cremosità e morbidezza.
Il tempo di vita utile dei disossidanti dipende dalla temperatura a cui sono riscaldati, in generale più la temperatura è elevata più in fretta si esaurisce la loro funzione disossidante e viceversa. Nonostante molti siano i fattori che possono influire sul potere disossidante in temperatura del flux indicativamente è possibile affermare che un disossidante bianco mantenuto alla temperatura costante di 650 °C ha un tempo vita utile dai 2 ai 5 minuti mentre un disossidante marrone nelle stesse condizioni può arrivare fino ai 10 minuti.
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